Benvenuto nella sezione news del nostro sito

ESPERIENZA MISSIONARIA – PAOLO VI – TARANTO

Notizie dalle case

“Vai per la città e guardati attorno…”

È questo lo slogan dell’esperienza missionaria 2024, organizzata dalle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Oratorio Salesiano Centro Giovanile l’Aquilone, del quartiere Paolo VI di Taranto, realizzata, dal 17 al 26 luglio, con la partecipazione di un gruppo di giovani missionari dell’Ispettoria dell’Italia Centrale, che hanno collaborato con l’equipe educativa del Centro, organizzando le attività per i bambini e i ragazzi di una zona particolare del quartiere.

Niente aspettative ma solo disponibilità, desiderio di incontrare e servire, sono alcuni dei bagagli che i giovani hanno portato con sé per questa nuova esperienza, permettendo loro di accogliere tutto ciò che hanno vissuto in queste due settimane e di inserirsi rapidamente nella realtà difficile con la quale si sono confrontati fin dal primo momento.

La struttura delle giornate è stata intensa: celebrazione Eucaristica al mattino, a seguire quella delle lodi, una breve merenda, seguita da un momento di formazione per poi partire subito verso una delle zone più complesse del quartiere: Piazzale Pietro Nenni.

Come descrivere il contesto territoriale nel quale questi giovani si sono messi in gioco? Con il silenzio. Lo stesso silenzio che si percepisce la prima volta che si raggiungono queste aree. Strade apparentemente deserte, occhi che spiano da dietro le tende, rifiuti ovunque, non si sa da dove cominciare. Eppure, sono in molti coloro che attendono che qualcuno li raggiunga per giocare insieme, per ascoltare i loro racconti di quotidianità o anche solo per scambiarsi uno sguardo ricco di intesa.

Non è la prima volta che le suore salesiane di don Bosco “si guardano attorno” nel quartiere e trascorrono del tempo insieme ai più poveri che, come dice il sussidio che ha guidato l’esperienza missionaria, “li avete sempre con voi”. Nonostante ciò, è un’esperienza che richiede costanza e continuità, pena il dover ricominciare da capo ogni volta, andando a ricercare i bambini e i ragazzi lì dove sono nascosti. Tuttavia, la diffidenza inziale è durata un paio di giorni, già dalla terza spedizione, i piccoli del piazzale hanno iniziato a riconoscere la musica dell’oratorio e le voci dei giovani missionari, insieme a quelle dei già ben noti educatori dell’oratorio salesiano, che li chiamavano dal pulmino tra le case e i palazzi.

Un graduale passaggio dal silenzio alla gioia coinvolgente è quello avvenuto nel corso di queste mattine. Ma non è finita qui. Dopo la conoscenza reciproca dei primi giorni, lo step successivo è stato quello di provare a portare i bambini e i ragazzi del piazzale in oratorio, durante il pomeriggio, per permettere loro di vivere le Olimpiadi della Pace 2024: due settimane di giochi e sport, finalizzate a una loro crescita umana e cristiana. Quattro squadre, rispettivamente l’Africa, l’Oceania, le Americhe e l’Asia si sono confrontate e hanno gareggiato, impegnandosi seriamente in vista della premiazione finale.

Inizialmente non è stata facile l’integrazione dei nuovi partecipanti con gli oratoriani, che già da un mese frequentavano il centro per l’Estate Ragazzi e i laboratori estivi. I primi giorni sono stati caratterizzati da parolacce e violenza, fisica e verbale, tanto da far sembrare vano ogni tentativo, ma così non è stato. Gradualmente, infatti, si è attivato un doppio processo: i piccoli del piazzale hanno iniziato a cogliere la bellezza del luogo in cui sono entrati, aiutati dagli oratoriani iscritti all’esperienza estiva, i quali si sono mostrati capaci di accogliere e legare con i nuovi amici, sebbene non usuali e sebbene con qualche difficoltà iniziale a causa della mancata conoscenza delle regole del posto.

Dieci giorni trascorsi rapidamente, caratterizzati da momenti conviviali, testimonianze di vita ed esperienze tra giovani missionari ed equipe educativa dell’Oratorio. Le uscite culturali al Castello Aragonese di Taranto e al Parco Acquatico Tsunami di Francavilla Fontana, hanno arricchito la loro permanenza, nel corso della quale si è creato un rapporto di profonda amicizia.

L’ultimo giorno, di questa esperienza missionaria, è giunto con dispiace e tanta commozione: tanti sono i momenti e le risate vissute insieme, in compagnia dei bambini ma anche tra l’organizzazione di un gioco e l’altro, tra un momento di condivisione e un esame di coscienza a chiusura della giornata.

Una cosa è certa, è stato un dono reciproco, che ha arricchito il bagaglio di esperienze e relazioni che ciascuno porterà con sé nel proprio cammino di vita.

Maristella Faraone, Marica Dezio, Sabrina Casale – Animatrici oratorio Aquilone