In questo periodo denso di incertezze e difficoltà, soprattutto relazionali, con i bambini e i ragazzi che frequentano i nostri ambienti educativi, si è sentito la necessità, come oratorio, di vivere momenti di “solidarietà educativa” con i genitori, gli animatori, i giovani del Servizio Civile e ogni persona che si sente investito di un ruolo educativo nei confronti di chi è più piccolo. L’idea è nata condividendo difficoltà e bisogno di sentirsi preparati, in questo lungo momento di emergenza, nel sapersi muovere nei tanti dubbi e interrogativi che stanno spuntando in campo relazionale ed educativo.
Si è pensato di organizzare due incontri iniziali, il 24 settembre e l’8 ottobre, dal tema “Relazione educativa ed emotività in tempo di Covid-19”. Entrambi i momenti sono stati tenuti dalla dott.ssa Annamaria Trupo, psicologa e Consulente Familiare presso il consultorio “Il Focolare” di Taranto.
La dottoressa, grazie alla sua competenza e alla lunga esperienza di accompagnamento genitoriale, ha saputo innescare un dialogo aperto con i partecipanti, che ha permesso di rendere i due incontri molto più aderenti al vissuto reale di questo momento. Al primo incontro, sono stati distribuiti dei questionari di gradimento che hanno permesso di testare sia la riuscita degli interventi sia l’opportunità di continuare l’esperienza di questi incontri anche durante l’anno chiedendo, inoltre, suggerimenti su eventuali temi da prendere in considerazione per l’avvenire.
Si è così potuto rilevare la buona riuscita della proposta e il suggerimento di continuare gli incontri anche in futuro, toccando tematiche quali: l’uso corretto dei social media, la comunicazione assertiva, le caratteristiche dell’educatore maturo. Il tutto con una cadenza bimestrale. Consapevoli di aver potuto dare, come oratorio, semplicemente un piccolo contribuito nell’emergenza che il mondo sta vivendo ma, si è anche sicuri, di quello che asseriva Santa Teresa di Calcutta: “Quello che facciamo è soltanto una goccia nell’oceano. Ma se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe”.
Un’animatrice dell’OCG di Martina Franca
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