La storia di un incontro che diventa cammino.
Da poco si è conclusa all’oratorio Madre Mazzarello di Torre Annunziata l’esperienza dell’estate giovani: tre
settimane di giochi e attività formative, pensate per i ragazzi dal tredici anni in su. Una proposta concreta e quotidiana che ad un tempo di gioco insieme, sia libero che animato, affianca un momento di formazione, volto ad offrire a ciascuno degli strumenti utili per la propria crescita umana e sociale. Come tematica per la formazione ci siamo lasciati guidare dalla metafora del cammino, articolandolo in tre passi: “mettiti in cammino”, “cammina” e “non fermarti”.
Questo cammino è ciò che ci ha permesso gradualmente di scoprire noi stessi e gli altri, in un clima di famiglia e di condivisione, semplice ma profondo.
Estate giovani all’oratorio Mazzarello è un’esperienza che va oltre il divertimento e chiede a ciascuno di
mettersi in gioco e di mettere a servizio di tutti i propri punti di forza. Ma più di tutto, è un’esperienza che non si chiude con la fine delle tre settimane, perché si apre su un orizzonte molto più vasto: un “non fermarti” che profuma di infinito, di eternità. Insomma, è una storia fatta di incontri: quello tra i giovani di Torre Annunziata, quello di noi ragazze da Torino con questa terra, quello con don Bosco e Madre Mazzarello e quello con il Signore, per arrivare ad intuire che la
chiave per una vita piena è una vita donata.
Ed è proprio questo che, alla fine dell’estate giovani, ma anche alla fine della nostra esperienza missionaria,
risuona più forte: c’è qualcosa che va oltre, c’è una felicità promessa nell’Eternità che però possiamo già pregustare qui.
Come? Incontrando altri con cui condividere il cammino.
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