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Amati – Chiamati – Delegati

MGS

Lo scorso weekend ha avuto luogo presso l’oratorio di Bari la prima consulta regionale MGS-Puglia di quest’anno.

Per cominciare, noi giovani delegati provenienti dai diversi oratori della Regione abbiamo avuto modo di “rompere il ghiaccio” e conoscerci, in pieno stile salesiano, quindi facendo merenda e giocando. Successivamente, abbiamo dato ufficialmente inizio all’incontro con un momento di preghiera e ascoltando alcuni concetti che ogni buon delegato che si rispetti deve avere in mente: cos’è il movimento giovanile salesiano (MGS), com’è nato, come si è costituito nel tempo, quali sono le sue caratteristiche principali e per concludere, qual è l’identità e il compito del delegato MGS. Ora è bene precisare che, conoscere la realtà del Movimento Giovanile Salesiano, non   riguarda soltanto i delegati, ma tutti i giovani e non solo, che condividono lo stile, la spiritualità e il carisma di don Bosco. Cosa c’è però alla base dell’esperienza dei delegati? Come ogni esperienza di servizio, la radice è la motivazione che ci muove.

In questo weekend abbiamo avuto la possibilità di riflettere e confrontarci sui motivi per cui ci trovavamo lì, sulle nostre paure e potenzialità, sulle prospettive che abbiamo riguardo l’MGS.

È stato bello conoscere frammenti di storie di altri giovani e mettere in luce anche i propri. La motivazione iniziale non sempre è ben chiara, ben definita, ma certamente noi giovani non eravamo lì per caso e neppure perché siamo i più bravi e i più belli dei nostri oratori, ma perché abbiamo il compito e la responsabilità di “mettere in evidenza”, di porre l’attenzione sulle nostre realtà locali, di rappresentare tutti i ragazzi che mettono piede nei nostri oratori, ma anche di rafforzare i legami tra tutti gli ambienti, in modo che ogni oratorio salesiano si riscopra come parte di un movimento molto più grande costituito da giovani che si ritrovano insieme e camminano verso la stessa direzione.

Per rispondere alla missione a cui siamo chiamati, la domenica mattina, durante la messa comunitaria, abbiamo ricevuto il mandato da don Gianpaolo, delegato dell’ispettore per la pastorale giovanile, perché con l’aiuto di Dio e la guida dei santi salesiani, tutto ciò che facciamo possa portare frutto nel nostro modo di vivere personale e comunitario. Dopo la messa, siamo tornati a lavoro e abbiamo cominciato a buttare giù qualche idea per la Veglia MGS a don Bosco che vivremo a gennaio e a cui, anche tu che sei arrivato/a fino a questo punto dell’articolo sei invitato/a, anche con un certo anticipo.

Infine, dopo aver pranzato insieme e aver festeggiato il compleanno di Marta, siamo tornati a casa.

Ringraziamo i membri dell’equipe regionale del MGS: Marianna, Marta, don Giuseppe e suor Rosalba che ci hanno accompagnato in questi giorni.

Ludovica Plantamura – Oratorio Santeramo in Colle