Durante questo periodo di difficoltà e di incertezze, in seguito ad un lockdown che ha messo tutti a dura prova, l’oratorio di Sant’Agnello, impossibilitato ad avviare le attività estive, ha preso una decisione: se i bambini non possono venire all’oratorio, allora sarà l’oratorio ad andare da loro.
È proprio nei momenti di difficoltà che l’essere umano ritorna alle cose autentiche ed essenziali, alle piccole gioie e andare dai bambini non è certo una cosa nuova, ma per l’oratorio di Sant’Agnello, abituati al cortile e al salone, non è routine.
L’ oratorio ha, così, organizzato tre giornate “Ora in piazza” per poter rivedere i bambini e i ragazzi in uno spazio aperto e più grande in modo che, pur nel rispetto delle norme anti-covid, si è potuto colmare la necessità di giocare nuovamente tutti insieme nella salesianità.
Queste giornate sono state organizzate, come detto, nel rispetto delle normative: è stato richiesto di indossare le mascherine e di igienizzarsi le mani all’arrivo.
La prima giornata “Ora in piazza” si è svolta mercoledì 15 luglio 2020, la seconda il 30 luglio 2020 entrambe in Piazza Angri; la terza si è svolta giovedì 6 settembre 2020 in Piazza ai Colli di Fontanelle (frazione di Sant’Agnello).
Piazza Angri è un posto strategico in quanto in estate, i bambini nel tardo pomeriggio si incontrano lì a giocare o semplicemente per stare insieme. La scelta di andare anche in Piazza ai Colli (una piazza decentrata) è nata dalla necessità di far sapere dell’esistenza dell’oratorio non solo ad una parte, ma a tutta Sant’Agnello. C’era qualche interrogativo riguardo l’esito di queste giornate, ma sono andate molto bene al di là delle aspettative. Dei bambini presenti, alcuni sono accorsi perché già conoscevano gli animatori e altri perché incuriositi dalla loro presenza lì. In ogni caso, erano tutti affamati di gioia e divertimento.
La prima giornata è stata strutturata con giochi a squadre, le altre due con giochi a stand, questa seconda modalità si è rivelata più efficace per animazione in piazza, anche perché i bambini che venivano a giocare non sempre sono rimasti per tutto il tempo e molti si sono aggiunti a giornata avviata.
I bambini si sono divertiti tutti, alcuni hanno rivisto gli animatori con gioia, altri li hanno conosciuti per la prima volta. Anche gli animatori stessi, come ancor di più i due ragazzi del Servizio Civile, hanno trovato giovamento da queste giornate: il periodo di chiusura li aveva tutti un po’ demotivati dentro, ma ritornare a contatto con i bambini è stata una boccata d’aria fresca, una folata di speranza, anzi una certezza che andrà tutto bene.
Gli animatori dell’oratorio di Sant’Agnello di Sorrento
Seguici sui Social