Nei mesi scorsi sembrava così lontana l’idea di un’estate normale pensata e organizzata in pieno stile salesiano, eppure adesso siamo giunti quasi al termine di quella che è stata sicuramente un’estate indimenticabile per noi animatori, ma anche per i bambini e i ragazzi che l’hanno vissuta con noi. Ricordiamo come se fosse ieri, l’ansia e la preoccupazione che ci assalivano al solo pensiero di non poterci ritrovare in quel cortile, a cui siamo tanto legati, circondati dai bambini che tanto amiamo. Durante il lockdown, abbiamo pensato continuamente alla realizzazione di una estate alternATTIVA che potesse essere in grado di far ritrovare ai ragazzi la bellezza dello stare insieme, se pur con le dovute precauzioni.
Finalmente, dopo mesi di isolamento forzato e di incertezza per il futuro, il 22 Giugno siamo usciti dal tunnel della monotonia in cui siamo stati intrappolati per settimane e abbiamo rivisto la luce, riprendendoci, anche se con molta cautela, quella libertà e quella spensieratezza che ci erano state negate. L’ansia per una nuova avventura da vivere con modalità nuove, ha inevitabilmente ceduto il passo all’entusiasmo.
Finalmente, il desiderio di ognuno di noi si è avverato… 100 bambini, dopo quasi 4 mesi di chiusura totale, hanno varcato il cancello del nostro Oratorio. Inutile negare quanto è stato sorprendente , incrociare i loro occhi vispi e creativi che conoscevamo da sempre e vederli cresciuti, trasformati e quasi irriconoscibili visto il profondo desiderio di libertà che nascondevano. Gli stessi occhi, ci hanno accompagnato per un mese intero, tra le attività della mattina, per i più piccoli dai 3 ai 7 anni, dedicate all’attività fisica e motoria, laboratori creativi, storie raccontate e quelle pomeridiane, per i ragazzi dagli 8 ai 14 anni, con i soliti sport amati da tutti, ma studiati in modo da garantire il distanziamento sociale e con il classico gioco dell’oca che ha decretato la squadra vincente di quest’anno.
Ci siamo dovuti adattare, se pur con tante difficoltà, alle norme imposte dalla legge: controllo della temperatura, igienizzante, mascherine, distanza, ma il tutto lo abbiamo fatto sempre con il giusto entusiasmo e senso di responsabilità; per raggiungere l’unico obiettivo che ci stava a cuore: far sentire i bambini di nuovo a casa, quella casa che va oltre le solite quattro mura, ma che si espande in 2000 mq di cortile, luogo di aggregazione e condivisione… così come voleva Don Bosco.
Per prolungare ancora l’avventura della nostra estate alternATTIVA, abbiamo organizzato anche dei tornei di calcio, volley, dodgeball, lancio del peso e corsa, per i bambini delle elementari, delle medie e delle superiori perché volevamo che si sentissero coinvolti e protagonisti più che mai in questa estate. Sono passate quasi 6 settimane da quando tutto ha avuto inizio, in questo periodo abbiamo provato a far capire ai bambini che lo stare insieme va oltre il contatto fisico e che lo specchio della nostra anima sono i nostri occhi, sono quella parte di noi che rimane più impressa nel cuore dell’altro; sono i nostri occhi a far conoscere agli altri chi siamo e cosa proviamo.
Tutto è possibile anche a distanza…possiamo diventare veramente grandi imparando a trasformare una situazione difficile e di disagio in una nuova opportunità.
Nathalia Zizza
Animatrice oratorio di Fragagnano
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