Quasi 90 anni e … non sentirli! E non per un lifting superficiale, ma piuttosto per un forte impegno di rinnovamento e di rifondazione.
E’ la storia dell’Istituto Sacro Cuore a Ruvo … il 6 novembre 1929 le prime tre Figlie di Maria Ausiliatrice arrivarono in paese su invito di una nobildonna locale, che donava la sua casa perché vi si facesse scuola, oratorio festivo, laboratori di ricamo, taglio e cucito, Catechismo. E ora, a distanza di quasi un secolo, le FMA hanno inteso rispondere alla sfida di ricollocarsi sul territorio, per risignificare la presenza del carisma salesiano , sia a livello educativo che sociale attraverso un LAVORO IN RETE SUL TERRITORIO.
Le tre FMA dell’Istituto Sacro Cuore di Ruvo, oltre a partecipare alla cabina di regia di Ruvo SOLIDale, stanno costruendo e/o potenziando sinergie con Caritas diocesana e cittadina, Caritas parrocchiali, Assessorato alle Politiche Sociali di Ruvo di Puglia, Membri della Famiglia Salesiana di Ruvo, Noi x Voi e altre associazioni del privato sociale, impegnandosi in maniera privilegiata nella formazione dei laici.
L’esperienza della mensa cittadina, nata da una indagine sulle povertà del territorio e sperimentata sin dal 2016, è la prova di una volontà di rimettersi in gioco e dare un segno di vicinanza e prossimità alla gente, come Chiesa che vive il servizio quale carta di identità della propria appartenenza al Signore Gesù e al suo Vangelo. Il servizio mensa realizzato in collaborazione con Caritas Diocesana e Coordinamento Cittadino di Ruvo, la rete di Ruvo SOLIDale promossa dal Comune di Ruvo di Puglia con Associazioni del Terzo Settore e oltre una 50ina di volontari, provenienti anche dalle Caritas Parrocchiali, ha servito, da ottobre 2016 a giugno 2018, una media di 55 pasti al giorno (compreso il giorno di Natale e pasquetta), con il miracolo del crescere e perseverare di tanti volontari (molte donne ma anche giovani e uomini) che si dedicano alle varie fasi del progetto: dalla raccolta delle eccedenze alimentari alla pulizia di verdure e ortaggi, la preparazione dei pasti e la loro distribuzione. La parola chiave di tutto sembra essere sicuramente la formazione…
Da settembre 2018, a seguito dell’approvazione e finanziamento del Progetto IncludiAMO da parte di Caritas Italiana, con le risorse dell’8xmille della CEI, è ora possibile distribuire in media 50 pasti da asporto al giorno, dal lunedì al venerdì e gestire lo Sportello IncludiAMO per accompagnare la persona indigente in un percorso di consapevolezza delle proprie risorse latenti, per migliorare la propria vita e quella della propria famiglia. Una domenica al mese tutti i volontari sono invitati a condividere il pranzo con gli ospiti, nello stile della più bella convivialità e condivisione. Una autentica sfida per superare la cultura dell’indifferenza, dell’esclusione e dello scarto a favore di una cultura della solidarietà, della cura, dell’inclusione.
Le antiche opere della casa come il doposcuola e recupero scolastico, le attività ludico-ricreative e di animazione hanno subito trasformazioni, sono divenute attività sociali, adeguandosi alle esigenze dei tempi e del territorio con competenza e passione educativa. Particolarmente significativa l’attività dello Sportello Famiglie che offre, ai genitori dei minori, un importante supporto nell’assunzione delle responsabilità genitoriali.
La comunità, in collaborazione con i volontari e collaboratori laici, continua il processo di ridisegno dell’opera FMA in Ruvo di Puglia, perché sia presenza sempre più significativa sul territorio.
E allora abbia inizio oggi il conto alla rovescia fino al 6 novembre 2019, quando auspichiamo di poter dimostrare che le FMA a Ruvo di Puglia non hanno solo una gloriosa storia da raccontare, ma ancora una grande storia da costruire! (cfr. Vita Consecrata, 110)
(Questo articolo è tratto da quello apparso su ruvesi.it www.ruvochannel.com/6-novembre-inizia-il-conto-alla-rovescia-per-il-90-anniversario-di-fondazione-dellistituto-sacro-cuore/)
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